Liberamente tratto da “Lettere agli Analfabeti” di Antonin Artaud
ORAZIONE INTIMA
con
Gianluca Conti Bernini
da un’idea di
Alessandro Fantechi e Elena Turchi
“Ogni sogno è un pezzo di dolore che noi strappiamo ad altri esseri.
Nessuno ha mai scritto, dipinto, scolpito, modellato, costruito o inventato
se non per uscire letteralmente dall’inferno.
Per il teatro, come per la cultura, ciò che conta è dare un nome alle ombre e guidarle.
Bisogna fare uno sforzo per risalire il corso
delle cose e capovolgere gli eventi, con purezza e sincerità di fronte a noi stessi.
Perché vivere non è seguire come pecore il corso degli eventi nel solito tram tram di questo insieme di idee, di gusti di percezioni, di disgusti, di desideri che confondiamo con il nostro io e dei quali siamo appagati senza cercare oltre più lontano.
Vivere è superare se stessi, mentre l’uomo
non sa far altro che lasciarsi andare.”
Ore 21.00
Sala Teatro CPA Firenze Sud
Via di Villamagna 27/a
Info: 3393952389