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ddl1660

Continua l’accanimento

    “Portiamo in piazza la bandiera rossa e che il più povero la sventoli”
    Nelle aule di tribunale veniamo processati e condannati non per quello che facciamo, ma per quello che siamo: militanti politici.

    Contro ogni speculazione, solidarietà

      I gruppi organizzati della Curva Fiesole avevano annunciato alcuni giorni fa che non avrebbero organizzato la trasferta in occasione della gara contro la Lazio per protestare contro il caro biglietti. Alla presa di posizione è seguita una presenza per le strade di Roma dove gli ultras hanno manifestato ribadendo le loro ragioni. A mezzo stampa apprendiamo che sarebbero stati identificati e iscritti nel registro degli indagati per “manifestazione senza preavviso”.

      Un lavoratore muore nel porto di Genova; i portuali bloccano la città

        Nella notte tra Martedì e Mercoledì un lavoratore portuale è morto e un altro è rimasto ferito nel porto di Genova. Non un minuto di silenzio, ma ore di sciopero: questo è ciò che hanno fatto i portuali di Genova che, bloccando i varchi del porto, hanno fermato la città.

        Sangue del nostro sangue, nervi dei nostri nervi

          Calenzano. Firenze. 10.20 del mattino. Boooom. Trema tutto come fosse un terremoto. Una colonna di fumo e le fiamme. Ci sono morti e ci sono feriti. In testa ognuno ha il pensiero che corre da qualche parte.

          Solidarietà a Casa Rossa!

            Questa mattina ci siamo svegliati con una brutta notizia: quella di sbirraglia varia presente in forze per eseguire lo sgombero di Casa Rossa occupata, realtà con più di 10 anni di storia a Massa.

            Contro il DDL 1660 e la guerra, la lotta è l’unica via

              Il DDL 1660 è la sintesi del modo in cui lo Stato conduce la guerra sul fronte interno contro il dissenso. Uno Stato in guerra ha bisogno della pace sociale entro i propri confini per meglio condurre la guerra che sostiene al di fuori di essi. Uno Stato in guerra vara una manovra finanziaria che aumenta ancora la spesa militare, mentre taglia i fondi a scuola, sanità e servizi essenziali.

              29 Novembre: sciopero generale!

                Venerdì 29 sciopereremo scendendo in piazza, Giovani Palestinesi, lavoratori e lavoratrici, studenti e studentesse. Lo faremo partendo dal nostro “fronte interno”. Viviamo in uno Stato in guerra che all’interno della NATO, dall’Ucraina a Israele, continua a soffiare sul fuoco della guerra.

                29–30 Novembre: due grandi giornate di lotta

                  Un’ondata reazionaria e razzista sta attraversando tutto l’occidente. L’elezione di Trump alla Casa Bianca rafforza i venti di guerra, in particolare in Medio Oriente, con il sostegno totale al genocidio dei palestinesi a Gaza e all’illimitato espansionismo dello stato sionista.