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STATO FRANCESE ASSASSINO! SOSTEGNO a YVAN COLONNA!

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In queste settimane abbiamo iniziato a lavorare alla nuova edizione dello Sgrana & (Tra)balla – Tre giorni di musica popolare e ció ci ha portato a ripercorrere la traccia lasciata dalle edizioni passate. Anche la storia, purtroppo, alle volte ti corre incontro.
Le notizie e le immagini che ci arrivano dalla Corsica non potevano che riportarci ai momenti in cui sul palco del Cpa si é esibito il “Gruppu l’Arcusgi”, ai momenti in cui proprio durante quelle edizioni abbiamo avuto modo di incontrarci con gli indipendentisti baschi, sardi e con Corsica Libera.
Abbiamo sempre detto di quanto la musica popolare sia mezzo di scambio, di racconto e di memoria.
I loro testi ci hanno parlato della lotta di un popolo per la propria indipendenza, per la propria autodeterminazione e la propria emancipazione contro l’oppressione dello stato occupante francese.
Quei testi ci hanno portato, tra gli altri, il racconto della storia di Yvan Colonna, militante indipendentista e prigioniero politico.
Yvan Colonna é stato un punto di riferimento del movimento di liberazione corso e proprio per questo sul finire degli anni ’90 fu arrestato perché accusato dell’uccisione del prefetto di Bastia. Nonostante un processo con testimonianze contraddittorie Yvan Colonna é ancora in carcere.
Anche per questo Yvan Colonna continua ad essere un riferimento per le nuove generazioni di militanti e attivisti corsi.
Anche per questo, nonostante da anni sia improgionato, continua ad essere una minaccia per lo stato francese al punto che sono state creare le condizioni per una sua grave aggressione fisica da parte di un altro detenuto.
Il movimento corso ha risposto con presidi, blocchi e manifestazioni.
Le strade di Corti si sono riempite di una manifestazione nazionale alla presenza di 20mila corsi.
Le manifestazioni di sostegno a Yvan Colonna si legano indissolubilmente alla solidarietá con tutti i prigionieri politici e alla lotta per una Corsica libera e indipendente.
Nelle ultime ore, durante alcuni scontri, un giovane militante di appena 16 anni é stato gravemente ferito alla testa dalla polizia francese a dimostrazione di quanto guerra e repressione, indipendentemente dalla loro intensitá, siano un fatto quotidiano e molto piú esteso di quanto si possa pensare.
A Yvan Colonna, ai prigionieri corsi, ai corsi che lottano per la propria terra e il proprio futuro va il nostro sostegno certi che non mancheremo di seguire lo sviluppo degli eventi e di manifestare la nostra vicinanza oltre queste poche righe che speriamo vengano lette e, nel loro piccolo, abbiano un significato per il movimento corso e la mobilitazione in atto.

Viva la solidarietá internazionale!

Centro Popolare Autogestito Fi*Sud