Vogliamo esprimere la nostra solidarietà ai compagni e alle compagne del Campetto Occupato di Giulianova Lido in Abruzzo che nella giornata di Venerdì hanno subito lo sgombero del proprio spazio occupato a scopo sociale e abitativo.
Il Campetto Occupato aveva restituito all’uso collettivo uno spazio altrimenti lasciato al degrado dell’abbandono.
Lo sgombero è stato caldeggiato dall’amministrazione comunale e accelerato per avere accesso a fondi PNRR vincolati ai tempi di inizio e fine lavori.
Questi sono i progetti di cosiddetta “riqualificazione”, il paravento dietro il quale si maschera la tendenza della messa a profitto e rendita di ogni spazio urbano e non.
Come abbiamo già avuto modo di scrivere, i fondi PNRR sono un boccone avvelenato, legittimato dalla logica emergenziale: in questo caso il piano di rilancio economico del “dopo pandemia”.
I fondi PNRR in realtà non sono altro che l’accelerazione di politiche già in atto da decenni. Una parte di questi infatti sono a debito.
L’altra parte, tutt’altro che a fondo perduto, ha un prezzo ancor più salato: lo Stato infatti, per accedere ai vari step della distribuzione dei fondi, deve proseguire sul piano inclinato delle privatizzazioni, dell’aumento dell’età pensionabile, della sottrazione di tutele ai lavoratori e così via…
I fondi PNRR producono macerie.
Producono macerie al pari di quelle fatte dalla polizia al Campetto Occupato perché, per avere la certezza che la partita fosse chiusa, hanno deciso di demolire la struttura.
Queste “partite” però non si chiudono con lo sgombero di uno spazio… ci vuole altro far morire quella “idea” che i compagni e le compagne continueranno sicuramente a far vivere sul proprio territorio dotandosi ancora degli strumenti necessari per portare avanti la propria lotta.
Anche per questo vogliamo invitarli il 21 Settembre a Firenze sia al corteo contro la guerra, le spese militari e il comando NATO che alla festa per 35º compleanno del CPA, per intervenire e prendere parola dal palco.