Oggi pomeriggio, assieme ai compagni e le compagne del Collettivo Politico di Scienze Politiche, della Rete dei Collettivi fiorentini e di Krisis, siamo andati davanti alla Coop di Gavinana rispondendo all’appello lanciato dal Si Cobas dopo l’assemblea di martedí scorso davanti ai cancelli del Panificio Toscano.
Come accaduto davanti ad altre Coop, che riforniscono i propri scaffali comprando il pane proprio dal Panificio Toscano, nella giornata di oggi abbiamo distribuito un volantino in cui venivano spiegate le rivendicazioni dei lavoratori del Panificio Toscano.
La lotta dei lavoratori va avanti ormai da piú di anno. I lavoratori rivendicano l’applicazione del CCNL e il passaggio dall’artigiano all’industria.
In questo periodo i lavoratori si sono mobilitati con scioperi e picchetti subendo ricatti, intimidazioni e licenziamenti politici.
Nel frattempo ben due sindacalisti del Si Cobas impegnati nella trattativa sono stati raggiunti dal foglio di via perché ritenuti “socialmente pericolosi”.
A tutti loro va la nostra solidarietà.
Sicuramente darà loro morale sapere che oggi in molti si sono fermati a prendere il volantino, hanno chiesto informazioni e hanno lasciato alle casse il coupon da tagliare infondo al volantino firmato “cliente non indifferete”.
Se oggi altrove sono arrivati i Carabinieri durante i volantinaggi, in Gavinana si é fatta viva la Digos…
Sicuramente ad Unicoop non ha fatto piacere che la propria immagine da “cooperativa solidale” venisse infangata da un pó di verità sulle condizioni di lavoro che essa stessa sfrutta…