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Solidarietà ai compagni e alle compagne di Napoli

Il 18 Gennaio a Napoli sono arrivate le denunce ai compagni e alle compagne per la manifestazione del 28 Ottobre, quando, dopo l’assemblea nazionale della Rete Liberi/e di Lottare a Villa Medusa, scendemmo in piazza con un corteo che si concluse davanti all’aula bunker del carcere di Poggioreale dove quel giorno prese il via il maxiprocesso contro la lotta dei disoccupati organizzati.

Il 29 Gennaio poi le cariche in occasione dello sciopero della filiera Fedit. Riportiamo integralmente la nota: “In occasione dello sciopero di filiera Fedit proclamato ieri dal SI Cobas e dello sciopero provinciale chiamato per oggi per i 58 licenziati GLS, la polizia ha caricato i lavoratori e ha portato in Questura un coordinatore provinciale del SI Cobas.
Dopo le minacce di ieri sera subite dalle forze dell’ordine, lo sciopero è proseguito fuori i magazzini GLS di Frattamaggiore e di Gianturco, fin quando il padrone Tavassi ha ordinato lo sgombero coatto del picchetto, rapidamente eseguito dalla celere, nonostante i lavoratori all’interno non stessero premendo per uscire. Ancora una volta la difesa dei profitti viene prima del diritto al reintegro per 58 licenziati, in mobilitazione oramai da un mese verso il gruppo Temi. Immediatamente pretendiamo il rilascio del coordinatore provinciale e annunciamo che questa battaglia non si fermerà di fronte alla violenza dello stato.”
Il compagno è poi stato rilasciato alcune ore dopo.

Poi un altro fatto grave su cui riportiamo la nota del 1º Febbraio: “Ieri sera, durante il tentativo di ingresso dei licenziati ai cancelli della GLS di Gianturco, la coordinatrice provinciale Mimì Ercolano è stata strattonata e spinta a terra dalla vigilanza.
Poco dopo essere giunta a Mariglianella assieme ai licenziati, Mimì ha avvertito un malore a seguito delle contusioni subite, ed è stata soccorsa dal 118.
A due giorni dal fermo dell’altro coordinatore provinciale, Peppe D’Alesio, durante lo sgombero del picchetto in via Ferrante Imparato, continua l’azione di aggressione e intimidazione nei confronti del SI Cobas.
Ma a Mariglianella il magazzino è ancora fermo, i cancelli sono stati chiusi e gli autisti hanno iniziato a tornare a casa.”

Ai compagni e alle compagne va tutta la nostra solidarietà.
L’8 Febbraio saremo in piazza nel corteo lanciato da Firenze Antifascista e Rete Liberi/e di Lottare.
Nelle stesse ore i compagni e le compagne invece saranno in piazza a Napoli “Contro licenziamenti, precarietà e salari da fame, contro la criminalizzazione degli scioperi, per dire basta alla giungla degli appalti, dei subappalti e del lavoro interinale nella logistica, per il reintegro dei licenziati TEMI-GLS di Napoli”.

Saranno due piazze lontane centinaia di chilometri ma che parleranno la stessa lingua: quella della lotta e della solidarietà contro un sistema di guerra e repressione.