Esprimiamo la nostra solidarietà ai compagni anarchici condannati in appello nel processo di Operazione Panico. Cade l’associazione a delinquere, che viene usata come molte altre volte allo scopo non solo di inasprire le eventuali pene ma anche di prolungare e ampliare il raggio d’indagine e controllo sui/sulle compagni/e, nonostante questo vengono confermate condanne pesantissime.
Si parla di 8 anni a due compagni, 3 anni e svariati mesi per altri/e quattro, un anno e due mesi e così via.
Anni… Il tempo di vita è la moneta che lo stato chiede per saldare il presunto debito con la società. Considerato che è la società stessa ad imporci i rapporti che regolano le nostre vite dovremmo allora valutare quanto quotidianamente paghiamo in termini di sfruttamento subito, distruzione del territorio che viviamo, deterioramento umano dei rapporti dovuto alla mercificazione di tutto. Non c’è aspetto della nostra vita sul quale non possiamo considerarci in credito!
Mettere in discussione l’ esistente significa ancora una volta sostenere con la solidarietà chi prova a farlo, rifiutare ogni tipo di differenziazione o isolamento. Non ci sono buoni o cattivi, c’è il tentativo della società borghese di eliminare ogni rischio di essere attaccata!
Ribadiamo la nostra solidarietà e disponibilità a contribuire a sostenere i compagni e le compagne condannati/e.
Tutti/e liberi/e!