
Il 25 Aprile 1945 l’Italia si liberava dal nazifascismo. Si liberava e non veniva liberata, perché fondamentale è stato il contributo di tutte e tutti coloro che dalle città alle montagne attraverso scioperi, sabotaggi e azioni di guerriglia, scegliendo di disertare e di insorgere imbracciando le armi hanno portato all’insurrezione generale e alla sconfitta del fascismo.
Quegli uomini e quelle donne combattevano per una società più giusta, senza sfruttati e sfruttatori, per “l’era nuova di pace ed amor”, come ci ricorda “Insorgiamo”, l’inno della brigata Sinigaglia che nel ’44 liberò Firenze.
80 anni dopo possiamo ribadire con ancora più certezza che tutto quello per cui hanno lottato e sono morti i partigiani è stato tradito.
Dopo 3 anni passati a rifornire di armi formazioni neonaziste in Ucraina, o a sostenere finanziariamente e politicamente il genocidio perpetrato da Israele in Palestina, l’occidente a guida Usa e NATO, con la Ue al seguito, ci sta trascinando ora verso la terza guerra mondiale.
Una guerra che non verrà combattuta certo dai manifestanti della “piazza per l’Europa” di Roma, ma da lavoratori e lavoratrici, studenti e studentesse che verranno usati per andare in fabbrica a produrre armi o al fronte a morire, tutto per permettere ai padroni di fare ancora più soldi sulla nostra pelle.
Questo 25 Aprile è più che mai importante essere presenti in piazza Santo Spirito per ribadire che l’antifascismo non è solo celebrare una ricorrenza, ma è lottare ogni giorno contro il futuro che ci vogliono imporre e prenderci quello che invece vogliamo noi: un futuro di pace, una società libera dallo sfruttamento e da ogni tipo di prevaricazione, un mondo libero da capitalismo, guerra e fascismo!
Firenze Antifascista