Mercoledì 11 Aprile, nella Sala Teatro del Centro Popolare Autogestito, “PAROLA D’ORDINE: DISORDINE”
Alle 20.30 Cena popolare
Alle 22 Inizio spettacolo nella Sala Teatro – II° Piano
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“Se mangiassi un dubbio e questo avesse un gusto, sarebbe di dubbio gusto?”
Alle sette mi alzo. Quando arriva mezzogiorno mi sveglio.
Il mio primo pensiero è quello di smettere di pensare. Tutta la giornata così, smettidipensaresmettidipen
Oh, non ce la faccio. E fosse solo questo, ma ad aggravare il tutto si aggiunge il mio amore per i giochi di parole, dico davvero, proprio che me li vorrei sposare; ed è terribile.
Quando vado negli uffici dell’INPS dico – “INPS” è il titolo di un film ad alta pensione – e l’impiegato non capisce che sto passando un periodo difficile.
Quando dico – se altre persone oltre me sposassero il mio ideale, starei accettando la poligamia? – e il farmacista mi risponde che non è colpa sua se hanno messo i sacchetti ecologici a pagamento.
Quando la domenica mi convinco di poter smettere di fumare… almeno fino a lunedì mattina, quando riapre il mio tabaccaio di fiducia, a cui dico che bisogna avere una grande forza di voluttà per essere così attratti dal vizio, e lui scuote la testa mi ricorda che se non volevo comprare il Gratta e Vinci dovevo pensarci prima di grattarlo.
Quando al ristorante giapponese mi casca un nigiri nella salsa di soia dico al cameriere che il poverino si è sushi-dato. Il cameriere mi fissa con lo sguardo assente.
Sono abituata ad essere fuori luogo, è colpa del mio pensiero, non mia. Amo i giochi di parole, le battute e le freddure, implacabile. Amo immaginare storie e personaggi: il mio cuore adolescente, il giornale del cervello, il figlio di Paolo Fox e Peppa Pig… Ho anche trovato una pianista che mi ha creato una personale colonna sonora, perché le parole, si sa, devono essere accompagnate da buona musica, una sorta di La Land ma ballato un peggio.
Alcuni dicono che dovrei cercare di trattenermi.
Io, invece, ho pensato di farci uno spettacolo.
Una produzione Anomalia Teatro
Di e con Silvia Saponaro
Musiche dal vivo di Giulia Antoniotti
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Centro Popolare Autogestito Firenze Sud
Via Villamagna 27/a, 50100 Firenze Italy
Bus: 8, 23, 31, 32, 71, 80 (fermata p.zza Gualfredotto)
Uscita autostrada Firenze Sud, svincolo v.le Europa
Rispetta il posto e i suoi occupanti, e quando esci…
Rispetta il quartiere e i suoi abitanti!