E’ durata veramente poco la facciata ipocrita con cui i fascisti de La Fenice si sono presentati al quartiere delle Cure. Venerdì 22 maggio la loro sede, il Ghibellin Fuggiasco in via Pagano 12, ospiterà il responsabile nazionale di “lealtà azione”, Stefano del Miglio. Non è una sorpresa, solo poche settimane fa fuori Firenze si è tenuto l’ultimo concerto organizzato in collaborazione con questo movimento nazista, una collaborazione che è diventata sempre più stretta negli ultimi anni.
Dietro “lealtà azione” si nasconde un manipolo di fanatici che credono nella supremazia della razza bianca. A questa sigla fa riferimento infatti la rete degli “Hammerskin”, nata negli anni ’80 a seguito di una scissione con il Ku Klux Klan statunitense. Questa realtà, che ha in Lombardia la sua base di militanti, è stata promotrice di raduni e concerti anche a carattere internazionale, il più importante si è svolto del 15 giugno 2013 alla periferia di Milano, con delegazioni naziste da mezza Europa ed esponenti del Ku Klux Klan. Hanno aperto sedi a Milano (quartiere Certosa), Bollate, Lodi e Monza, con una disponibilità di risorse finanziarie decisamente superiori a quella delle altre organizzazioni neofasciste. La sede milanese di Certosa è stata concessa in comodato d’uso gratuito da Michelangelo Tibaldi, imprenditore in odore di Ndrangheta.
I suoi aderenti si sono resi responsabili negli anni di diverse aggressioni contro chiunque la pensi diversamente da loro. Stefano del Miglio vanta nel proprio “curriculum” un duplice tentato omicidio e aggressioni armate ai danni di militanti dei centri sociali milanesi. Insieme a lui, nell’aggressione che nel 2004 a Milano lasciò sul terreno ben 6 feriti, Giacomo Pedrazzoli, altro camerata di “lealtà azione” che è venuto a festeggiare l’uscita dal carcere proprio a Firenze con un concerto organizzato dai fascisti de La Fenice.
Come gli altri gruppi neofascisti, “lealtà azione” rivendica con orgoglio l’esperienza della repubblica sociale eapprofitta della propaganda istituzionale revisionista sulle foibe e il cosiddetto “olocausto italiano” per fomentare l’odio anticomunista e antislavo. Lo scorso 25 aprile erano in prima fila a commemorare al cimitero monumentale di Milano i caduti della RSI e dei volontari italiani SS con una sfilata in stile militare e sfoggio di bandiere e saluti romani. Così come ogni anno sono in prima fila, nella giornata in cui il ricordo della “vittima” Ramelli diventa l’occasione per cancellare la violenza dei fascisti negli anni Settanta contro proletari e studenti: stragi (piazza Fontana, piazza della Loggia) e un’impressionante escalation di violenze squadriste: tra il gennaio 1969 e il maggio 1974, solo in Lombardia, 180 aggressioni, 46 devastazioni, 36 lanci di bombe a mano o ordigni similari, 63 lanci di bombe molotov, 14 esplosioni di bombe carta, dieci attentati esplosivi, 25 casi di ritrovamenti di armi o esplosivi, 35 aggressioni a colpi di pistola, dieci accoltellamenti e 30 incendi.
Si tratta della stessa retorica ipocritamente vittimista che Stefano del Miglio porterà a Firenze nell’iniziativa del 22, dedicata appunto a Ramelli. Una retorica che non può cancellare la realtà storica del fascismo e la propaganda razzista con cui oggi i fascisti vogliono dividere le classi popolari, contrapponendo italiani e immigrati, a tutto beneficio dei padroni e delle logiche di guerra di cui l’Unione Europea, con l’Italia in prima fila, si rende promotrice con sempre maggiore aggressività.
Invitiamo perciò tutti gli antifascisti a scendere in piazza venerdì 22 maggio per ribadire che per questi lugubri personaggi a Firenze non c’è spazio.
Fuori i fascisti dai nostri quartieri!
Firenze è antifascista!
MANIFESTAZIONE ANTIFASCISTA
22 MAGGIO ORE 19, PIAZZA DELLE CURE
Firenze Antifascista