
Nelle prossime ore comunicheremo la nuova sede dove avverrà la proiezione.
Dal giorno in cui siamo usciti pubblicamente con l’indizione della proiezione il Circolo Boncinelli ha ricevuto pressioni dalle Associazioni Ucraine in Italia perché il documentario fosse censurato.
Avevamo fissato nella giornata di oggi un incontro con il Consiglio del Circolo che sembrava intenzionato a mantenere l’iniziativa.
Non sappiamo bene quali altre pressioni siano giunte e su che livelli, ma quando ci siamo presentati all’appuntamento la decisione era già stata presa.
“L’iniziativa non si terrà”.
“Perché? Su che basi?”
“Non siano tenuti a rispondere”.
Questo è il livello che ci siamo trovati davanti.
Davanti ad un contesto internazionale sempre più teso, questo tipo di atteggiamento pavido presta il fianco proprio alla propaganda di guerra.
Il documentario parla del ruolo dei nazifascisti nello scoppio della guerra in Ucraina nel 2014.
Questo è il motivo per cui questo documentario viene censurato: perché smonta la propaganda di guerra messa in campo da maggioranza e opposizione e mostra in quali mani stiano andando a finire le armi che l’Italia invia a Kiev.
Tutto ci saremmo aspettati, ma non che la maggioranza del consiglio di un circolo ARCI censurasse senza spiegazioni un documentario antifascista senza neanche averlo visionato.
Quest’atteggiamento, solo in questo fine settimana, ha prodotto la censura del documentario al Circolo Boncinelli e l’organizzazione di un’iniziativa della “Sinistra per Israele” al Circolo delle vie Nuove, a poche centinaia di metri.
Prendiamo atto che l’ARCI, da una parte impedisce di parlare a chi si oppone al fascismo e alla guerra, dall’altra dà parola a chi legittima il genocidio.
Anche di questo vogliamo parlare contestualmente alla proiezione.
Facciamo appello ad una larga partecipazione perché il primo antidoto alla censura è la mobilitazione popolare e crediamo sia fondamentale che i contenuti del documentario vengano visionati e conosciuti.
Invitiamo a parteciparvi gli stessi consiglieri del Circolo Boncinelli, sia quelli che avrebbero voluto che la proiezione avvenisse, sia quelli che hanno negato questa possibilità perché si confrontino davvero con questi tempi dandosi modo di prendere decisioni più coraggiose in futuro.
Firenze Antifascista