La dirigenza di Poste Italiane sta cercando di fare piazza pulita di chi protesta e denuncia la situazione di sfruttamento e l’aumento dei carichi di lavoro. Scordiamoci l’immaginario del Postino di un tempo con cui potevi fermarti a fare due chiacchiere. Basta guardarli carichi come dei muli. Una situazione che si ripercuote anche per chi la posta la deve ricevere. E’ inutile fare qui la lista delle sfighe che ogni ritardo provoca.
Il Postino che ogni giorno vi porta la posta è uno di quelli che le Poste vorrebbero far diventare un simbolo: “attenti abbiamo tutti i mezzi per farvi stare zitti e chi non lo fa sappiamo come fargliela pagare”. Basta un richiamo, due, tre è il gioco è fatto.
Un Postino che, come molti altri/e, ogni giorno alza la voce anche per chi sembra che la voce l’abbia persa. Per questo è stato colpito da due Provvedimenti Disciplinari nel giro di poche settimane.
Noi non siamo postini ma siamo al loro fianco. Non possiamo che essere a fianco di chi si espone in prima persona lontano da qualsiasi interesse personale, ritorno o bramosia di apparire. E’ per questo che non importa che si chiami Tizio, Caio o Sempronio, anche se sicuramente con il vostro Postino ci condividiamo momenti di divertimento, difficoltà, e perchè no anche delle belle vociate a chi se le merita come si sa fare a Firenze, e questo non può che spingerci ancor di più a esprimere la nostra solidarietà.
Vi chiediamo di farlo anche voi. Diteglielo al Postino, urlatelo alle Poste, e se avete poca voce basta appendere un cartello.
Centro Popolare Autogestito Firenze Sud – Via Villamagna 27a – Firenze
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