ORE 20.30 CENA POPOLARE
ORE 21.30 INIZIATIVA E DIBATTITO con il contributo di alcuni compagni con cui parleremo, partendo dalla loro esperienza, di due aspetti fondamentali: l’equipaggio “di mare” e quello “di terra”.
Quanto accaduto in questi giorni rispetto alla Sea Watch ha sicuramente smosso molte coscienze.
Pensiamo che l’accaduto abbia fatto in modo che molte contraddizioni emergessero chiaramente.
C’è solita isterica reazione “da social” di chi mette gli immigrati in contrapposizione con terremotati e pensionati al grido di “Prima gli Italiani”.
Costoro forse si dimenticano che ora al governo ci sono 5 stelle e Lega e niente é cambiato per pensionati e terremotati rispetto a quando c’era il Pd.
Soprattutto peró non si sono accorti che, al di là del calo degli arrivi, al di là delle promesse di Salvini, il governo cerca e trova soldi sempre e solo tagliando a scuola e sanità.
C’é poi, appunto, il Pd che se fino a ieri ha fatto accordi con i libici legittimando di fatto i campi di concentramento oltre il Mediterraneo e ha votato il decreto sicurezza di Minniti, ma che oggi si affretta a mostrarsi sotto i riflettori che fino a ieri avrebbe voluto tener spenti.
C’è poi l’immancabile questione “legalità” che scricchiola anche grazie alle compagini di governo e opposizione che scambiandosi ruoli cambiano anche la propria posizione in merito, mostrando chiaramente quanto la legalità non sia una questione di giustizia ma di potere.
Noi pensiano che la solidarietà sia un valore che non possa essere lasciato a chi ne fa un calcolo elettorale.
La solidarietà é un valore fondante dei movimenti rivoluzionari, di liberazione e emancipazione.
In questo senso vogliamo, partendo dal caso della Sea Watch, allargare lo sguardo ed andare ad approfondire il dibattito abbattendo certe falsità e luoghi comuni, ristabilendo prima di tutto un piano di verità che ci consenta di sviluppare una maggiore consapevolezza.
Lo faremo giovedí sera al Centro Popolare alle ore 21.30 grazie al contributo di alcuni compagni con cui parleremo, partendo dalla loro esperienza, di due aspetti fondamentali: l’equipaggio “di mare” e quello “di terra”.
Due di loro fanno parte dell’equipaggio della Mar Jonio, la prima nave ad aver forzato il blocco di Salvini, l’altro ha raccolto a Lampedusa alcune testimonianze e contributi sull’accoglienza e salvataggi in mare.