Nel giorno dell’anniversario della Liberazione di Firenze dal nazifascismo, quando al suono della martinella in piazza della Signoria sono arrivate le bandiere della solidarietà alla Palestina e quelle del NO al Comando NATO, vogliamo rilanciare l’appuntamento del 7 e 8 Settembre a Fontesanta, ultimo avamposto della Brigata Sinigaglia prima di scendere in città per organizzare l’insurrezione che la liberò.
L’11 Agosto del 1944 Firenze fu liberata dal nazifascismo, ma come fu per il 25 Aprile 1945 la classe lavoratrice non riuscì a liberarsi dallo sfruttamento del capitale e dalla presenza militare degli eserciti “alleati”.
Gli USA e poi la NATO hanno disseminato il nostro territorio di basi e comandi in funzione imperialista e anticomunista: sul fronte esterno in prospettiva dello scontro con l’Unione Sovietica, sul fronte interno finanziando, addestrando e partecipando alle centinaia di attacchi terroristici che hanno segnato la nostra storia dall’immediato dopoguerra.
La presenza di basi USA e NATO hanno rappresentato da sempre una pressione sulla classe lavoratrice in senso reazionario e repressivo. Non a caso le mani che armavano erano quelle dei neofascisti.
Per noi Fontesanta rappresenta il simbolo del filo rosso che tiene insieme la lotta di allora con quella che oggi spetta a noi e alle nuove generazioni per creare una società che realmente superi le logiche di guerra, sfruttamento e diseguaglianza.
Come diceva Sugo, il partigiano del CPA: “Io i’mio l’ho fatto… ora tocca a voi. INSORGIAMO!”, quel motto che era e rimane a disposizione di tutto il movimento antifascista, contro la guerra e in particolare contro l’insediamento del Comando NATO a Firenze.
Anche per questo la bandiera della Brigata Sinigaglia scenderà l’8 Settembre da Fontesanta per “riapparire” per le strade di Gavinana il 21 Settembre al corteo contro la guerra, la NATO e le spese militari.