Lo scorso 2 agosto è morta in combattimento a Mus, nel Kurdistan del nord, la partigiana Bese Tolhildan.
Otto anni fa era partita da Firenze per unirsi alle HPG, le milizie del partito PKK, il Partito dei Lavoratori del Kurdistan, che da oltre 30 anni conduce la resistenza armata contro l’occupazione dello stato turco e per la liberazione di tutto il Kurdistan.
Come tanti, prima e dopo di lei, non poteva più assistere inerme a quanto succedeva nella sua terra, il Bakur, alla sistematica repressione, alle torture, agli attacchi ed ai massacri indiscriminati che lo stato turco si permette di compiere, ancora oggi, nel silenzio internazionale.
Questo silenzio, da qui, dalla nostra città, le deve essere sembrato ancora più insopportabile, assordante e vergognoso.
E così è partita, scegliendo di difendere la vita dalla morte, l’umanità dalla brutalità, la libertà dalla schiavitù.
Come tante donne prima e dopo di lei, era convinta che solo ribellandosi in prima persona ad una società gerarchica, patriarcale e capitalista come la nostra, fosse possibile dare senso compiuto alla propria lotta, e dunque alla propria vita.
Il suo nome di battaglia (Bese “ora basta” e Tolhildan “vendetta”), non a caso, unisce l’esigenza fortissima di porre fine all’ingiustizia ed all’oppressione con la consapevolezza che perché ciò avvenga sono necessarie scelte difficili e generose, rinunce estreme, azioni commisurate alla lotta da portare avanti, ad ogni costo.
Il suo nome, il suo ricordo, vanno oggi ad aggiungersi a quello di centinaia di altri giovani rivoluzionari, che hanno perso la vita combattendo per la libertà.
Onore alla compagna Bese
Onore a tutti i rivoluzionari caduti
Sehit namirin!
I compagni e le compagne del CPA Firenze sud e del Cantiere Sociale Camilo Cienfuegos di Campi Bisenzio
Commemorazione per la combattente Bese a FIRENZE
CIRCOLO ARCI DI SAN BARTOLO A CINTOIA
10 SETTEMBRE ORE 15.00