La Lega torna a parlare del CPA.
Sabato a Bologna c’erano i fascisti in piazza. Erano scortati dalla polizia a cui impartivano anche ordini. Questo dovrebbe smuovere la sensibilità di chiunque.
Sicuramente non quella dei leghisti che con fascisti e nazisti, tra Casa Pound e Lealtà ed Azione, se la intendono ormai da anni.
Le tensioni provocate a Bologna dalla presenza dei fascisti, la città blindata per permettergli di sfilare, diventano allora la scusa per passare da vittime e gridare contro il nemico interno… “i centri sociali occupati dalle zecche rosse”.
A proposito di contraddizioni: “zecche” era il termine con cui venivano chiamato gli ebrei mentre venivano smistati nei campi di concentramento, ma eveditemente anche le accuse di antisemitesmo ormai viaggiano su frequenze antistoriche utili solo a giustificare un genocidio.
Infatti non ci pare che poi la Lega si tiri indietro quando c’è da pescare termini e contenuti dal cappello del rigurgito della storia.
In nome di tutto ciò ora andrebbe chiuso il CPA: sai che novità!
Scusate, ma non gli basta chiudere gli ospedali, veder crollare le scuole, chiudere le fabbriche, distruggere il trasporto pubblico, aumentare le bollette e portarci alla guerra?
Non hanno capito che Bussolin è andato avanti così per 5 anni e alla fine ha preso meno voti di quanta gente viene ad una qualsiasi serata al CPA?
Non hanno niente da dire e allora tirano fuori i soliti argomenti per provare a darsi un ruolo in una città in cui sono corpo avulso.
Dai che ce la possono fare: provino a portare argomentazioni nuove, mica siamo il loro paravento…
PS: Bussolin “ha tuonato”, titola oggi il giornale… si vede che ieri a pranzo c’era pasta e fagioli!