La guerra con i suoi scenari e le sue ricadute è stata riportata, se ve ne fosse stato bisogno, prepotentemente all’attenzione di tutti dopo gli attentati di Parigi. Quest’ultima strage non fa che seguirne, purtroppo, altre decine, a Beirut, ad Ankara, a Suruc, nei cieli egiziani, in Siria, In Iraq o in Afghanistan, che fanno meno notizia ma che rappresentano parte della guerra generale e delle competizioni in corso. Guerre e competizione di cui i nostri governi sono i principali responsabili ed interpreti.
In questa situazione il vertice NATO di Firenze del 25/26 novembre, aperto ai paesi del mediterraneo e del Medio Oriente, tutti a vario titolo coinvolti in questi scenari, rappresenta un vertice di guerra, dove pianificare ed organizzare gli interventi militari futuri.
Manifestando contro la guerra e contro la NATO è necessario evidenziare la funzione oggi della struttura dell’Unione Europea: l’Unione Europea, nella fase attuale di competizione e di guerra, serve la necessità della borghesia egemone europea di dotarsi di un polo imperialista autonomo, le cui leve di comando svolgono, attraverso l’attuazione e la collaborazione dei governi degli stati membri; l’Unione Europea è lo strumento delle classi dominanti e delle borghesie europee egemoni per la definizione delle politiche di guerra e repressione da una parte e tagli e sacrifici dall’altra. L’Unione Europea produce guerra, l’Unione Europea vuol dire tagli ai salari, tagli alle spese sociali, alla sanità all’istruzione, UE significa privatizzazioni dei servizi pubblici, UE significa sfruttamento e repressione. L’Unione Europea è quindi, nella sua natura storica, non riformabile, conformata sugli interessi strategici della classe dominante, punto nevralgico del sistema di comando del capitale, e la sua rottura diventa passaggio ineludibile per il proletariato europeo e mediterraneo.
Per tutto questo riteniamo importante manifestare il 25 novembre per il corteo convocato dall’assemblea contro la NATO di Firenze; per contestare il ruolo storico e presente che NATO, USA e Unione Europea svolgono nella determinazione di queste politiche di guerra. Per dire che rifiutiamo queste guerre, che oggi i morti, dalla Siria, alla Turchia, alla Francia, sono nostri morti.
Il 25 novembre rilanciamo l’appello a scendere in Piazza a Firenze contro il vertice NATO per dire forte
Basta Guerra – Basta Nato
Basta sacrifici – Basta UE