A seguito della censura che ad opera delle Associazioni Ucraine e del Circolo ARCI… “lascia o raddoppia”?
Noi non “lasciamo” e non smolliamo, convinti che sia necessaria la visione di un documentario come questo per capire ciò che è accaduto e ciò che sta accadendo ancora oggi in Ucraina e non solo.
Invitiamo ad una larga partecipazione affinché sia chiaro ciò che realmente doveva esser censurato: non la propaganda “filorussa”, ma il ruolo di mandanti e neofascisti nel Maidan e nella guerra.
La visione del documentario speriamo possa essere anche uno strumento per replicare la proiezione ovunque la si ritenga necessaria perché la prima risposta alla censura è l’attivazione di un sano protagonismo popolare.
A seguire dibattito, cena popolare e concerto.