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A pugni chiusi contro il bloqueo, a pugni chiusi a fianco della Palestina che resiste!

Quando si inizia a preparare una giornata come quella organizzata per il 19 Ottobre al CPA lo si fa con mesi di anticipo.
Non potrebbe essere altrimenti.
Lo fai segnando una ‘X’ sul calendario, consapevole che non saprai esattamente in che momento ti ritroverai quando arriverà il giorno dell’iniziativa.

A pugni chiusi contro il bloqueo” nasce come campagna di solidarietà con Cuba e nello specifico contro il blocco economico imposto dagli USA e le sue ricadute sulle attività sportive e sulle palestre cubane, laddove lo sport è anch’esso un mezzo di trasmissione dei valori e della pratica del processo rivoluzionario.

Il blocco economico segue una logica simile a quella utilizzata da Israele nei confronti di Gaza prima del 7 Ottobre: controllo di tutte le risorse e dei beni di prima necessità che possono o non possono entrare a Cuba.
Il tentativo è quello di colpire la legittimità della Rivoluzione cubana, affamare, destabilizzare e premere per un cambio politico.
Quest’azione fa leva sulla volontà dichiarata di allentare il blocco in cambio di “concessioni politiche” da parte del Governo cubano, che tradotto significa voler piegare Cuba all’interesse predatorio dell’imperialismo USA.

Avevamo previsto un allenamento di boxe con un maestro cubano, un’iniziativa di dibattito sul tema dello sport a Cuba e del bloqueo, una cena e il concerto con Radici nel Cemento.

Giovani Palestinesi e Firenze per la Palestina hanno chiamato in piazza San Marco per le ore 17.00 dello stesso giorno una manifestazione.
A noi spetta il compito di cogliere il nesso e valorizzare entrambi i momenti: pertanto la giornata al CPA è confermata ma con orari diversi.

Alle 15.30 rimane fissato l’allenamento.
Alle 17.00 saremo in piazza dove porteremo il nostro intervento di sostegno alla Resistenza palestinese e alla Resistenza che in tutta l’area si sta sviluppando contro la politica genocida e colonialista dello Stato d’Israele. Lo faremo tendendo il filo rosso che lega l’America Latina al Medioriente.
Per questo il dibattito, inizialmente fissato per le 18.30, viene posticipato alle 21.00.
A tutti e tutte coloro che dopo il corteo vorranno venire a seguirlo assicuriamo la cena che verrà servita a buffet dalle 20.00.
A seguire il concerto con Radici nel Cemento come da programma e il banchino di A.I.C.E.C. con prodotti cubani all’interno della sala concerti.