Aggiornamento!
Gli orari sono stati aggiornati in seguito alla chiamata in piazza dei Giovani Palestinesi e di Firenze per la Palestina.
Il progetto nasce da CPA Firenze Sud, Palestra Popolare Fi-Sud, Aicec, la Villetta di Cuba Bologna, Cuba Mambì in collaborazione con l’Associazione Para un Principe Enano, il patrocinio dell’Icap e con la presenza dell’Ambasciata di Cuba in Italia nell’ambito della settimana della cultura cubana in Italia.
Sabato 19 Ottobre
Alle 15.30
Allenamento collettivo di boxe con la partecipazione di un allenatore cubano.
Alle 17.00
Saremo nella piazza convocata dai Giovani Palestinesi e da Firenze per la Palestina, dove porteremo il nostro intervento di sostegno alla Resistenza palestinese.
Dalle 20.00
Cena popolare cubana servita a buffet.
Alle 21.00
Dibattito sul blocco a Cuba e le sue conseguenze sulla vita quotidiana e lo sport.
Alle 22.30
Concerto e dj set con Radici nel Cemento.
Durante la giornata sarà presente un punto di raccolta fondi e materiale sportivo da donare alle palestre popolari cubane e vendita di prodotti alimentari cubani.
Saranno esposte delle più significative opere dell’artista cubano Làzaro Silveira Noa.
Il progetto “A pugni chiusi contro il Bloqueo” avrà inizio quest’autunno e coinvolgerà diverse città, tra cui Firenze, Roma, Bologna tra le altre.
Tutti i progetti di Solidarietà per Cuba mirano a rompere il blocco economico, commerciale e finanziario imposto dagli Stati Uniti contro Cuba.
Da più di 60 anni il blocco strozza il popolo cubano e la sua Rivoluzione, impedendo ogni scambio commerciale con gli altri paesi del mondo e soffocando il libero sviluppo dell’isola. Il blocco porta a scarsità di risorse essenziali e colpisce ogni settore della vita. Lo sport non è esente dalle conseguenze negative del blocco.
Le importazioni, ad esempio, sono carissime per tutti i materiali e le attrezzature sportive necessarie ad atleti e atlete di qualsiasi disciplina. Insieme al baseball e all’atletica, il pugilato è uno degli sport più diffusi a Cuba. È uno sport che affonda le sue radici nel basso, uno sport in cui uguaglianza, rispetto e crescita personale all’interno della comunità vengono posti al centro. In particolare, il Pugilato Popolare porta con sé i valori di un ambiente antirazzista, antisessista e antifascista ed è costruito sulla reciprocità e sullo scambio di pratiche e conoscenze, sull’incontro di culture differenti in comunicazione attraverso corpi che si rispettano.
Il Pugilato Popolare si fonda sull’accessibilità economica e sociale allo sport.