A tutte le realtà politiche, i collettivi, le strutture, le organizzazioni, i comitati e le associazioni del territorio fiorentino: rafforziamo l’invito alla partecipazione all’assemblea organizzativa verso la piazza del 25 Aprile.
Rimane intatto l’ordine del giorno che avevamo già presentato, ma crediamo sia ineludibile la necessità di un confronto rispetto a quanto accaduto con le cariche nella piazza di Milano del 12 Aprile.
È suonato un campanello d’allarme.
Se non l’abbiamo sentito è un problema.
Se l’abbiamo sentito dobbiamo parlarne da ora.
Abbiamo visto già quali sono i frutti della Legge “Sicurezza” in termini di agibilità politica e impunità per le forze di polizia.
Allora dobbiamo iniziare a porci almeno le giuste domande:
- Come ci poniamo rispetto all’autodifesa dei cortei da questo tipo di provocazioni poliziesche?
- Come si crea la divisione in “buoni e cattivi” e come disinnescarla dalle premesse?
- Un fronte di lotta di massa impedisce di per sé alla repressione di agire e garantisce la tenuta della solidarietà?
L’unione della lotta non è la premessa a questo dibattito, ma semmai ne è il risultato.
Di contro si potranno anche sancire delle divisioni ma allora deve esser chiaro su cosa si producono.
Pensiamo che questo confronto non possa esser rimandato e pensiamo sia importante iniziare a farlo anche in vista del 25 Aprile.
Firenze Antifascista